Berlino (Berlin), 22 marzo 2019
Da febbraio 2018 Sebastian Pöhls è nell’assemblea distrettuale Treptow-Köpenick e membro della direzione distrettuale AfD. Da ufficiale delle forze dell’ordine e attivo da anni per la AfD.
Nelle analisi si parla regolarmente di un „balzo a destra“ in Germania e ci chiediamo sempre ancora se questa parola non sia troppo debole, e di tanto, per tutte le continuità che, se poi le vogliamo vedere, sono normalità in questo paese.
Il concetto non rende giustizia al complesso NSU e ambiente attivo da anni, e nemmeno agli abusi e agli attentati incendiari quotidiani, ai processi ridicoli contro i nazi di allora e di oggi, e neppure ai profitti di sempre delle imprese produttrici di armi.
Ci stanno sia i momenti „investigativi“ che scoprono che i responsabili diretti dei servizi per i singoli infiltrati sono altrettanto di destra quanto le loro pecorelle (https://www.rbb24.de/politik/beitrag/ 2019/03/berliner-lka-beamter-thueringen-nsu-ausschuss-hinweis.html) sia i casi di lettere minatorie a Francoforte e a Berlino (https://www.taz.de/!5563573/). Dietro tutto questo stanno evidentemente dei pubblici ufficiali che conducono delle campagne personali contro persone della sinistra radicale, e questo proprio perché tali porci lavorano nella protezione dello Stato e non perché sono dei singoli casi di deviazione (https://de.indymedia.org/node/29284).I nazi e lo Stato non lavorano mano nella mano, bensì siamo noi che riproduciamo e viviamo in uno Stato che ha assunto il diritto e la legge dei tempi del nazionalsocialismo e che persegue in tutto e per tutto un’ideologia disumana. In questo senso tuttx noi ora come allora impariamo ogni giorno nelle scuole e dai media che nei nostri contesti familiari e salariali ci sono delle persone alle quali in questa società si concede un “valore” e ad altre no. Impregnatx da questi insegnamenti, è logorante da decenni dover lottare per il proprio riconoscimento in questo sistema e nel proprio ambiente quando non si vuole sottomettersi all’ideologia binaria dei generi, quando si nasce con una disabilità aggiudicata da questa società oppure si proviene dai paesi fino ad oggi colonizzati.
Il sistema ammette sempre qualche compromesso e adattamento. Ma, senza mollare mai, è un nostro dovere seguire attentamente questa abilità d’integrazione e di pacificazione e di non perdere di vista le strutture di dominio sottostanti e di chiedere quali ne siano le conseguenze.Ci consideriamo dalla parte di chi non si piega alla normalità, di chi non vuole lavorare e di tuttx che non sperano nelle riforme in questo Stato. Noi puntiamo sull’indefinibile, sul da non fissare per iscritto e non spereremo in cambiamenti istituzionali.
Perciò nulla ci fa tanto piacere quanto la gente ammutinata in Francia che in un primo momento fa proprio la cosa giusta: Distruggere quel che non potremo mai avere e attaccare chi ci impedisce di sclerare.In questo senso ogni avvistamento di nemici nelle loro zone protette dove abitano e lavorano ci fa comodo, come anche ogni errore che commettono nel occultare i loro veri obiettivi e le loro vere intenzioni per dividerle artificiosamente dalla loro vita in divisa o nei parlamenti.
Solo con la disponibilità di agire e di evadere produciamo solidarietà reciproca!
Sebastian Pöhls è nella direzione distrettuale AfD e da febbraio 2018 nell’assemblea parlamentare distrettuale (BVV-Bezirksverordneten-versammlung) Treptow-Köpenick. Da sbirro ausiliario è attivo da anni per la AfD. Partecipa regolarmente alle iniziative e attività e senza ritegno effettua il suo aizzamento razzista. Pöhls rivendica di essere fan di Höcke e appartenente all’ala sciovinista e nazionalista dell’AfD. Così il 14 aprile nel Wartenberger Hof partecipava anche all’incontro dex simpatizzanti dell’ala di Berlino. Simpatizza apertamente con gli identitari e poco fa partecipava varie volte alle sfilate razziste dei neonazi di Zukunft Heimat – futuro patria – a Cottbus.Perciò abbiamo visitato la zona residenziale apparentemente tranquilla di Pöhl e dato fuoco alla sua Audi parcheggiata davanti casa.
In guerra permanente contro i nemici della libertà!
Fonte: Indymedia, trad. mc