Berlino (Berlin), 30 ottobre 2017
La paura, una delle colonne centrali dell’ordine sociale imperante, la seminano quotidianamente coloro che vogliono vendere la propria pseudo sicurezza. Con affissioni suggestive la polizia si è rivolta ax abitanti delle strade attorno al Mariannenplatz scrivendo che certamente sentirebbero la crescente insicurezza e che perciò il 26 ottobre sarebbero invitatx a un’iniziativa di prevenzione. Si svolse con agenti del settore 53 nel punto d’incontro per le famiglie ubicato nel palazzo dell’ufficio di assistenza per minorenni nella Adalbertstr. 23B.
Obiettivo di tali iniziative è sensibilizzare la gente per i comportamenti divergenti – è come un numero d’emergenza per salvarsi dalla propria insignificanza. Che la sicurezza sia promessa proprio dalle autorità che nelle loro celle bruciano le persone, come hanno fatto con Oury Jalloh, è spiegabile solo con le anime devastate nei corpi vuoti dex cittadinx fedeli alle autorità. Come quelle della gente del management di quartiere nella Naunynstraße che ha pubblicizzato quest’iniziativa di prevenzione e che roba del genere la fa regolarmente anche con Degewo.Facendo girare gli elicotteri della polizia con i riflettori puntati a bassa quota sul quartiere nord di Friedrichshain deve sia terrorizzare sia far credere nella sicurezza. Qui vige lo stato d’emergenza, ecco cosa vuole segnalare lo Stato, qui si deve rasentare il limite dell’intervento militare per permettere ai ricchi nuovi arrivati l’autorealizzazione delle loro brame di potere e di comunità popolare. Lx caotx della Rigaer sono più ostinatx che la gente senzatetto nel Tiergarten, contro la quale stanno aggiustando la mira proprio adesso – da nemico debole i cui materassi umidi si possono buttare senza problemi.
Nella Rigaer lo Stato deve stare con il casco in testa e chi disturba l’elicottero finisce in galera. Come Nero, condannato a 18 mesi per attacco con il laser-pointer.
Per dimostrare la nostra solidarietà con Nero e per contrapporre qualcosa all’ideologia apatica della paura, il 30 ottobre abbiamo spaccato i vetri del punto d’incontro famigliare nella Adalbertstr. 23B. Le nostre pietre anche in futuro tra uno spettacolo e l’altro tipo Amburgo troveranno la loro traiettoria verso gli uffici e le basi della paura; la loro semina gli si rivolta contro come un boomerang.
Libertà per tuttx lx prigionierx che non si piegano
Fonte: Indymedia – ivi censurato, trad. mc