Lipsia (Leipzig), 25 gennaio 2018
I combattimenti ormai in corso da un anno tra l’esercito turco e YPJ/YPG ad Afrin, Rojava, in questi giorni giunsero a un nuovo livello d’escalation. Attualmente il regime fascista turco conduce una campagna d’annientamento contro Afrin. Come parte di una guerra decennale dello Stato turco contro il popolo curdo.
Come segno della nostra rabbia abbiamo frantumato i vetri all’ufficio SPD.
Consideriamo l’economia e la politica tedesca come sostenitrici attive del regime fascista AKP. Anzitutto la SPD in passato si è distinta sempre di nuovo come forza propellente di una stretta collaborazione tra i due Stati. Così il ministro degli esteri turco Mevlüt Çavuşoğlu ottenne la legittimazione politica per questo attacco, tra l’altro quando fu accolto come un re dal del ministro degli esteri tedesco Sigmar Gabriel. Gli si prospettarono nuove attrezzature anche anti-mine per il carrarmato da combattimento Leopard-2 di produzione tedesca, il che è una commessa da 250 milioni per Rheinmetall. Gabriel stesso non vedrebbe „alcuna giusta argomentazione per un rifiuto“. E l’impresa delle armi Rheinmetall ha tra i suoi progetti una fabbrica di carrarmati in Turchia – anche questo ordito dal ministro degli esteri SPD Gabriel.Gli attuali tentativi dex politicx tedeschx di stabilizzare i rapporti con lo Stato turco e di estendere le forniture d’armi appaiono assai cinici, anzitutto visto le dichiarazioni tedesche di sostenere la lotta contro l’IS mentre il regime AKP sostiene attivamente i gruppi jiadisti. Secondo notizie recenti, l’IS e il fronte Al-Nusra furono riforniti d’armi e di vetture turche. Mentre l’IS è stato respinto anzitutto grazie ax combattenti curdx.
Chi dimostra solidarietà con la lotta curda ad Afrin è criminalizzatx. In Turchia ogni opposizione è contrastata, arrestata, torturata. In Germania la polizia attacca le manifestazioni e arresta gente curda.
Concludiamo: La guerra contro la gente curda è sostenuta in modo determinante dallo Stato tedesco. Finché armi tedesche porteranno la morte ax nostrx amicx rivoluzionarx a Rojava salteranno i vetri nelle città tedesche – e altro seguirà. Invitiamo tuttx lx compas a fare lo stesso.
Nessuna tregua al regime fascista – abbasso Erdogan.
Per la società autodeterminata – a Rojava e ovunque.
Bijî Rojava!
Fonte: Indymedia, trad. mc